sabato 31 dicembre 2016

L'anno del Gallo

Chiudo l'anno podistico con un 12,5km rassicurante ma non ancora convincente; rassicurante per il chilometraggio (non superavo i 10km da un po'), ma non convincente per il fastidio alla coscia, ancora sensibilmente presente dopo il decimo km.
E' stato un anno "di corsa" difficile; un impegno extrapodistico mi ha stressato fisicamente e mentalmente togliendomi un po' di serenità e qualche infortunio di troppo mi ha frenato non poco.
Distorsione alla caviglia negli ultimi giorni del 2015, trascinata  a gennaio del 2016, tendinite in primavera e in forma acuta da aprile a metà luglio, poi una contrattura il 30 ottobre, dopo un bel allenamento nel Parco del Ticino, che sto ancora pagando.
Poche gare, l'ultima "lunga" a marzo (Monteregio Trail), poi una comparsata a una tappa del Grand Prix di Novara e una bella ma breve gara in salita a Rosazza.
Meno chilometri rispetto agli ultimi due anni, meno dislivello...ma non tutto è da buttare via.
Le gambe, quando hanno potuto hanno girato bene e i miei ritmi "lenti" di allenamento sono scesi di una 10"/km.
Peccato per questi continui sali scendi di forma; dover riprendere tutte le volte da capo, con cautela..ascoltare il fisico..e ora, a distanza di due mesi dalla contrattura, di ripetute, fartlek, trail ecc. non se ne parla, il mio gambone, se spingo troppo o vado su terreni troppo accidentati, mi ammonisce subito.
Però secondo il calendario cinese il 2017 è l'anno del Gallo, quindi, volendo crederci, comincia sotto i migliori auspici per me....
Di sicuro continuerò a correre, perché per me, come per ogni podista, la corsa è una 'droga' pulita, la cui assunzione regolare da solo effetti benefici (a differenza di quell'altra).
Come per esempio quando esci una mattina d'inverno con il sole ancora basso basso, poi cominci a sentire un tepore sulla schiena e poi sulla via del ritorno il sole è salito, ti abbaglia e scalda, nonostante la temperatura sia prossima agli 0°C.
Ed è così, che la giornata inizia con lo spirito giusto .




mercoledì 31 agosto 2016

Bella giornata!


Rosazza-Rifugio Madonna della Neve, gara di sola salita tra sentieri e mulattiere, 4km e 600mt di dislivello, da circa 890mt a circa 1450mt s.l.m.
Decido di parteciparvi dopo dopo aver visto nei giorni precedenti che le previsioni metereoligiche sarebbero state state ottime, condividendo la giornata con mia moglie, sorella e cognato al seguito.
Loro percorreranno lo stesso percorso camminando.
E' la stessa salita inserita nel percorso dello SpeedBangher, gara trail fatta qualche anno fa.
Si parte alle 9:30, la salita è costante e ripida, prima su mulattiera, poi su sentiero, la gara è fantastica; la corro (in parte cammino) a buon ritmo, divertendomi e permettendomi di fare diversi sorpassi da metà percorso in poi.
Il passaggio sugli scalini in pietra tra le case a 1200mt è affascinante, come pure la parte su roccette.
All'arrivo si apre un panorama da favola!
Concluderò al 30° posto su 95 iscritti (purtroppo non sono in classifica causa disguido con l'organizzatore...sono arrivato alla partenza alle 9:10, con chiusura delle iscrizioni alle 9:00)
Fin troppo corta, ma intensa e divertente.
Non contento, ridiscendo di corsa sul sentiero per riprendere i miei compagni di giornata ancora a metà percorso; risalgo con loro e ci ritempriamo al sole, in attesa delle premiazioni (un premio per ogni partecipanti, più i premi di categoria), ma soprattutto in attesa della polenta concia che ci aspetta al rifugio....
Poi riscendiamo con calma, passeggiando e scherzando per tutta la tratta.
Bellissima giornata di sport e non solo, bene così!




venerdì 26 agosto 2016

Terapia d'urto

Prima parte di annata strana, dal punto di vista podistico.
I numerosi impegni della vita quotidiana ne hanno ridotto il "peso" in termini di tempo, ma soprattutto mi ha accompagnato una dolorosa tendinite da metà maggio con alternanza di male, fastidio, guarigione (finta), ricaduta, sosta forzata...


Poi verso fino luglio le cose migliorano...pur sempre con cautela...grazie anche a una buona dose di stretching e uscite in MTB, che probabilmente hanno aiutato, in quanto l'esercizio ciclistico permette l'allungamento del tendine e ciò mi dava sollievo.
Noto i miglioramenti nel breve allenamento trail (il primo dopo tre mesi) a Spotorno a Ferragosto, 8km e 500mt di dislivello, con bellissimo panorama sul mare.
Salita impegnativa e discesa altrettanto, prima su sentiero molto sconnesso, poi su strada bianca.
Il problema nasce quando in agosto ci sono solo 4 giorni (diciamo 3 e mezzo) di vacanza trentina in Valle di Ledro.
La borsa con tutto l'occorrente c'è (scarpe, zainetto, magliette, integratori ecc.), ma non so quanto lo userò.
Quello che succede è un'autentica terapia d'urto...del tipo o resisto o mi spezzo...


4 uscite...

La prima, 6km di saliscendi divertenti (65mt D+/-), sotto i 5'/km sulla ciclabile di Tiarno di Sotto.

La seconda, 22km (950mt D+/-) di cui 8 con Marco (runner-trailer conosciuto via FB e spesso in Valle in vacanza); prima parte su asfalto, poi da 700mt a 1050mt su strada bianca, costeggiando il lago e ritorno sulla stessa. Ripercorro l'asfalto verso casa e scelgo, ormai in paese, per la via lunga, il monte dei Pini.
Questo è un tratto assolutamente trail, 3km e 500mt di dislivello e successiva discesa.

La terza uscita, il giorno dopo, defaticante lungo lago...5km....comunque di poco sotto i 5'/km.

La quarta uscita, 18,1km (1250mt D+/-), trail, da Tiarno (730mt s.l.m.) a Tremalzo, sentiero 416; primo tratto di 4,8km e 800mt D+, poi altri 5km di saliscendi su strada bianca fino a 1650mt e ritorno dalla stessa, con gli ultimi 5km di discesa trail divertenti, seppur a tratti non semplice, causa roccette, radici....
In conclusione...4 uscite trentine, 51km, 2250mt D+/-....tutto condito da paesaggi spettacolari.

Ahh..già...la tendinite?...boh...me la sono dimenticata....per ora...










martedì 28 giugno 2016

Pollice in su

...non mi sono svegliato zoppicando...
...anzi direi che è stata una gara sopra la righe considerando lo stato di forma attuale...buone sensazioni da metà gara in poi...bene così.

lunedì 27 giugno 2016

Come prima...forse un po' più di prima

La forma fisica era più che buona da diverso tempo, il piacere della corsa accompagnata anche da una certa "facilità" di corsa: poi una distorsione alla caviglia a dicembre, in realtà subito guarita, ma quel fastidio al tendine d'Achille che permane soprattutto all'inizio degli allenamenti.
Monteregio Trail (27km) ad aprile senza problemi, buoni allenamenti..e poi una mattina mi alzo e zoppico, l'infiammazione al tendine è peggiorata.
Come prima, cioè l'anno scorso sempre in primavera, e forse più di prima, cioè più acuta dell'anno scorso purtroppo.
Peccato...trail del Motty, Scopello-Mera, TOZ....
La postura in auto e al lavoro non aiutano, anzi.
Corsa impossibile, un po' di MTB, dopo 10 giorni mi sento meglio, 5km e...il giorno dopo zoppico...1mese di stop quasi completo.
I lavori di rifacimento del giardino non sono la terapia giusta: purtroppo anche una forte dose di stress, sono convinto che mi faccia recuperare con più fatica, il mio corpo sta lavorando su più fronti.
Mi metto il cuore in pace; le cose migliorano con cautela, mi piace vedere come risponde il mio corpo a questi infortuni, ascoltarlo e cercare di assecondarlo...anche se è un po' come riazzerare i progressi e la buona forma ottenuta.
Dopo quasi 2mesi di infortunio, i 6020mt di ieri a 4'59"/km sono una buona iniezione di fiducia, pur con fastidio ancora presente, ma più lieve, e gambe appesantite dai lavori primaverili.

Tra tre ore passa dal mio paese la tappa del circuito Poker run for Kenya, 6km; sarebbe bello andarci, per le endorfine positive e come tappa di ulteriore recupero...
.....spero solo di aver percepito correttamente i segnali dal mio tendine e di non tornare a scrivere domani un post zoppicante....

venerdì 22 aprile 2016

Monteregio Trail 2016

E' stato duro questo Monteregio Trail, non c'è stato un metro di asfalto, tranne che per l’inizio e l’arrivo in paese, è stato divertente correre per 27km tra sentieri, filari d'uva, strade bianche, in mezzo a un canneto, un guado, torrenti in secca, corde per arrampicarsi e per scendere dai pendii più scoscesi...
Cerco di correre a buon ritmo dove possibile e lo faccio fino a circa al 15°km, dopo il quale ho una crisi di gambe; mi ristoro con i miei “viveri”, acqua e gel. Nel frattempo mi affianca un altro partecipante alla gara e facciamo un tratto insieme chiacchierando; la fatica passa.
Yulia sul percorso è presente a fare le foto, Tato e Pier Luigi sono al ristoro del 21°km, non mi fermo, un cinque con la mano e via.
Ricordavo dall’allenamento di un mese fa la salita finale, ma ne ricordavo una sola…
Tratto di sentiero single track tra i boschi e poi ecco le due salite da urlo dopo il 23°km, mi aiuto anche aggrappandomi agli alberi.
Si torna poi su strada bianca, ma subito dopo accuso crampi a entrambi i polpacci.
Uno si scioglie subito, l’altro mi costringe a una breve sosta e a perdere una manciata di posizioni. Riprendo e proseguo per gli ultimi 2km senza problemi.
Peccato per le posizioni perse dopo i crampi, è stata una gara complicata, ma comunque porto a casa un 94°posto/260 circa.
Arrivo emozionato al traguardo...queste sono le mie massime distanze e l'aspetto trail di questa gare, con tutte le difficoltà annesse, lo rende ancora di più un'esperienza avvincente.
Raccolgo e condivido anche l’emozione con Matteo, compagno di società, arrivato qualche minuto dopo di me e felice di aver concluso il suo primo trail.
Organizzazione della manifestazione, da parte del gruppo A.S.D. Trail Running, ottima come al solito.

mercoledì 6 aprile 2016

Serenità, gioco...fatica


Serenità:  svegliarsi e guardare fuori per capire se il tempo è buono e per capire da che altitudine la neve comincia a essere copiosa....imboccare il sentiero partendo da 720 slm....gran salita, 4,3km e 800mt di dislivello positivo.
I boscaioli me l'avevano detto, "non arrivi a Malga Caset".
La valle diventa sempre più piccola vista dall'alto, il sentiero è pulito, non fa freddo, anzi la temperatura è vicina ai 15°C.
Un po' corro e un po' no...in alcuni tratti è impossibile, troppo ripido.
A 1400mt le prime chiazze di neve, il sentiero gira intorno alla montagna; i bastoncini affondano, prima di qualche centimetro, poi di mezzo metro.
Come due anni fa, a 1520mt non posso continuare, il sentiero è una lingua di neve sinuosa ma poco sicura.
Mi trovo fermo, affondato nella neve, ad ammirare il panorama, un picchio distrae il mio silenzio...è ora di tornare indietro.


Gioco:  dietrofront e discendere i primi 500mt su neve, ripercorrendo gli stessi passi dell'andata.
Divertente...con il sorriso stampato in faccia, saltello sulla neve morbida.
Il sentiero poi diventa tecnico, un po' di attenzione, ma il gioco continua.
A circa 1300mt c'è un bivio, prendo un altro sentiero, diverso da quello dell’andata, ancora tecnico, ma più corribile, che scende a valle. Perdo quota velocemente.
Curve e contro curve sulla forestale, il rumore della cascata mi accompagna.

Fatica: Quell'ultimo km in discesa per scendere in valle su gippabile, lastricata per favorire salita e discesa con auto e soprattutto mezzi agricoli, ripidissima, non l'ho mai sopportata. Spacca-gambe, spacca-dorsali, spacca-cosce....
Rispedito in giù dalla neve trovata in quota, ripasso dal paese a buon ritmo, anche se le gambe si lamentano...e non sanno ancora che dobbiamo risalire da 700mt fino a 1300mt.
Prendo il sentiero per Croina, devio per il monte dei Pini su forestale, un po’ al passo un po’ correndo, sono altri 4,5km e 600mt di dislivello positivo.
Sono di nuovo a 1300mt, la forestale finisce su una "terrazza panoramica", il lago di Ledro si estende all’orizzonte, scorgo Malga Vies…


Ridiscendo e mi butto sul sentierino tra gli alberi; tutto sommato le gambe stanno abbastanza bene, ma manca ancora un altro km di gippabile lastricata in discesa…identica alla precedente…
Ritornato in paese, noto da subito l’affaticamento alle gambe.
Peccato non ci sia un bel sentiero fino al paese…

Poco più di 18km e più di 1400mt di dislivello +/-, da un po’ di tempo non facevo dislivelli tali.



Non potevo volere di più da un allenamento trail di questo tipo, che ogni volta si rivela nuovo, appagante e mai noioso.
E per ritemprarmi c’è Ginevra, che non è una massaggiatrice locale, ma una delle ottime birre del Birrificio artigianale della Valle (Birrificio Leder), accompagnata da un bel piatto di carne salada.


martedì 29 marzo 2016

Mini Monteregio Trail

Raramente ho partecipato alle gare del circuito della Gamba d'oro, solo quella di Biandrate, forse una tra le più "piatte".
Al recente allenamento sulle colline di Fara mi avevano detto della gara a Sizzano prevista per il giorno di Pasquetta, con una buona dose di sterrato e salita, buon allenamento prima del Monteregio Trail del 17aprile.
Ci vado, ritrovo con Massimiliano, Diego e Fabio. Incontro poi anche Trev, in ottima ripresa dopo un po' di problemi al ginocchio.
Il Garmin va in tilt prima dello start e non si accende, per un po' diventa la mia prima preoccupazione ma poi penso..e chissenefrega!
Max mi propone di farmi da pacer a 4'30"/km, accetto ma so che sarà dura...percorso troppo vario per tenere quei ritmi.
Partenza dalla spaziosa piazza, pronta per accogliere le diverse centinaia di partecipanti (754 a detta della proloco).
A parte il primo km sotto i 4'30'' in paese, dalla prima salita Max prende il suo ritmo e arriverà circa ventesimo al traguardo con una media vicina ai 4'/km.
Mi raggiunge Diego, facciamo la prima ripida salita sterrata (direi trail) insieme; dopo un km anche lui mi abbandona, altro livello....
Il percorso "sopracollina" è bello, slalom tra le vigne, strade bianche, qualche saliscendi.
Il GPS si riprende, emette qualche suono, ma mi indica velocità e distanza in miglia....
Veloce discesa, le gambe vanno bene, non so assolutamente che ritmo sto tenendo.
Affianco un ragazzo con cui avevo fatto buona parte del trail di Gargallo, scambiamo due parole e mi dice che siamo a 4'40''/km.
Subito dopo inizia la salita più pesante , circa 500mt che portano alla torre Telecom; non perdo posizioni, anzi, in salita vado più che bene. Si passa poi anche in piccoli sentieri, proprio un bel percorso!
Discesone sterrato finale nel boschetto, poi rettilineo su asfalto.
Sento un affaticamento sotto al costato, sul fianco destro, tengo duro, manca poco, risbuco in paese e ricevo l'incitamento di Beatrice (fidanzata di Diego) e di Max, che mi accompagna negli ultimi 200mt.
Alla fine 10,3km, 120mt +/- di dislivello, poco sopra i 4'40''/km, poco sopra il 100°posto, bene.
Al prossimo "Monteregio Trail delle colline novaresi", che passerà in parte dagli stessi sentieri, sarà un'altra storia, 27km e molto più trail....

Altimetria




martedì 22 marzo 2016

Basta poco....

....un caldo sole primaverile...il ritrovo fissato a Fara di fronte alle colline...lo slalom nel canneto di bambù... correndo tra i filari d'uva che ancora si devono risvegliare dal letargo invernale...un passaggio sul letto di un ruscello in secca e poi il guado con l'acqua alla caviglia...la risalita sul fianco della collina...il sentiero nel bosco e aggrappati alle corde su un breve ripido pendio...un ruzzolone su discesa bagnata...le strade bianche con la catena alpina sullo sfondo...le punte delle campane
dei paesi sottostanti...delle capre in un prato...un chilometro su sterrato a tutta birra con Tato...in salita correndo a fianco di una top trailer...
Potremmo tagliare o fare l'ultimo pezzo con un po' di strappi...e chi taglia? Altrochè strappi, due salite taglia gambe...e siamo già ben sopra i 20km...
Ahh...la compagnia...ottima...Yulia, Tato, Stefano (e altri di cui non ricordo i nomi...) e i compagni di squadra Luigi e Matteo.
Un gruppo disomogneo e omogeno allo stesso tempo, chi va più piano e chi va più veloce, ma tutti con la stessa espressione nel viso, che lascia trasparire il divertimento e la serenità di questo allenamento trail in natura.
Perchè come dice qualcuno

....la gioia di correre in ottima e divertente compagnia sulle 
colline.......e correre è veramente un grande lusso!! Siamo gente fortunata!! Sta 
arrivando la bella stagione e le giornate si allungano, magari qualche allenamento in 
collina organizzeremo ancora..... 

Bene, aspetto l'invito.














giovedì 21 gennaio 2016

GarGallo muscolare

...i piedi si sono appena asciugati dall'ultimo guado, la boscaglia sta per finire...sentiero..ed eccolo, me lo ricordo, è l'ultimo ruscello da passare, l'acqua è freddissima e la lastra di ghiaccio sulla riva rende più ostica l'uscita dall'acqua.
Ora il tratto in piano sul prato che conduce all'ultima impegnativa salita su asfalto.
Raggiungo Andrea, compagno di NCC , che mi dice di essere cotto.
"Ancora una salita e ci siamo!" e lui..."ancora??!!..."
La affrontiamo camminando più velocemente possibile, entriamo in Gargallo e passiamo nel cortile di una casa privata che sbuca su sentiero e poi su sterrato per gli ultimi 800mt.
Guardiamo i due che ci precedono di circa 50mt....ci guardiamo e... "..li prendiamo?..."; le gambe hanno ancora la forza di spingerci e sarà un'arrivo avvincente al fotofinish.
Fianco a fianco sotto i 4'30"/km, li passiamo...ma loro non mollano, Andrea guadagna qualche metro, io rimango indietro e uno mi ri-sorpassa.
Spingo ancora, manca poco, lui molla e io no, raggiungo Andrea e arriviamo insieme con il sorriso felice e un po' beffardo...
Salutiamo e ci congratuliamo con i nostri avversari...
Ormai è la quarta volta che partecipo al Trail di Gargallo, ogni volta con rinnovato entusiasmo; adoro il percorso. .una ventina di km e poco più di 700mt di dislivello.
Riesco anche a migliorare di una manciata di secondi al km la media tenuta nelle precedenti edizioni, miglioramento ben distribuito tra discesa e salita.
Benché un po' timoroso sulle discese più tecniche a causa di una distorsione alla caviglia patita a fine dicembre, riesco comunque a divertirmi moltissimo.
Ruscelli, alberi da scavalcare o da passarci sotto, piegato in salita con le mani appoggiate alle ginocchia o a volare in quel km in discesa su asfalto; il giorno dopo avevo male alle gambe, alle spalle e agli addominali, effetto di una gara comunque tosta e muscolarmente impegnativa.
Bene così!

Classifica_MiniTrail di Gargallo 2016