mercoledì 2 dicembre 2015

Un bel giro attorno al colle

Il colle è quello di San Michele, lo start della gara è a Briga Novarese.
Arrivo al palasport, saluto gli amici di Novara Che Corre e Luca con la sua compagna, miei compaesani.
La temperatura è di circa 0°C.
Mi iscrivo sul posto, con la solita decisione di parteciparvi all’ultimo momento.
25km o 14km?...25km…anche se con un po’ di timore per la lunghezza.
E’ un trail, come piace a me; il dislivello dovrebbe essere intorno ai 350mt +/- (alla fine 450mt); il percorso sul sito internet non è quello definitivo e non c’è alcun file gps (strano…).
Dimentico a casa l’integratore e le borracce, poco male, mi fermerò ai ristori.
La giornata è soleggiata e il sole si fa sentire con il suo calore.
Si parte già in salita, su asfalto e poi su sterrato; non so bene come risponderà il mio fisico alla lunga, anche perché correre su fondi irregolari stanca molto di più che su asfalto.
Il fatto che ultimamente ci siano state poche piogge, rende il terreno secco, ma non troppo gelato.
Pertanto faccio una gara a buon ritmo, ma dosando le forze per arrivare in fondo senza problemi.
Nei primi 4 km si “snocciolano” già 200mt + di dislivello; dalla successiva divertente discesa nel sottobosco e poi su ciottoli, si alternano tratti corribili su fondi non sempre agevoli.
Al km.10 le mucche “scampanellano” al passaggio degli atleti; più avanti incontrerò asini, cavalli e pony .
Al primo ristoro bevo un tè caldo e così pure agli altri due; prendo e terrò tra le dita una zolletta di zucchero, degna sostituta dell’integratore dimenticato.
Il percorso è molto bello, favorito dalla bella giornata, mai monotono e con diversi saliscendi; sto bene, solo verso il km.19, dopo l’ultima impegnativa salita, accuso un po’di stanchezza alle gambe, ma la fine non è lontana.

Altimetria
Da qui è discesa ancora su ciottoli, fino a lasciare alle spalle il colle e sbucare sugli ultimi 2km su asfalto; rientro in paese e taglio il traguardo dopo 2h15’, scoprendo di non essere particolarmente affaticato.
Da fine estate, dopo le due settimane trentine, ricche di dislivelli e ottimi allenamenti, avevo notato un crescendo di condizione fisica, confermato anche oggi; altro beneficio sono stati i buoni allenamenti autunnali e i consigli di Max.
Con un po’ di fiducia in più nei miei mezzi, oggi avrei potuto osare di più.
In realtà va bene così, mi sono divertito e mi sono goduto il percorso, la prossima volta farò meno calcoli….

A proposito 19 gennaio, Mini Trail di Gargallo, 19km e …..800mt +/- di dislivello.....

giovedì 19 novembre 2015

Mezzomerico Forest Race 2015

Diversi i motivi per essere soddisfatto della Mezzomerico Forest Race di domenica scorsa.
Partecipo alla gara ricevendo in regalo il pettorale dalla mitica Rosy, supermaratoneta, che vi rinuncia causa altri impegni.
Decido di fare il trail corto il cui percorso, rispetto alla mia ultima partecipazione, viene sensibilmente allungato; si passa da 12km ai 14 indicati sul volantino, che poi si riveleranno in realtà 15km, rendendo la gara più "corposa" e appagante.
Mezzomerico è invasa da più di 700 partecipanti in totale per entrambe le gare; 417 sono quelli della gara corta.

Saluto Sonz (ottimo 14° all'arrivo della gara lunga) e Raffaella, compagna di Novara che Corre, un portento di simpatia e energia!
Fa piuttosto freddo e quindi aggiungo uno strato; mi riscaldo nel campo di calcio, dopo essere passato dal controllo del chip.
Si parte subito in leggera salita e sarà così fino al km.4, inizialmente su asfalto (sarà ben poco, come si addice a un trail) e poi su sterrato.
Sentieri stretti, boschi...una bella discesa...e le gambe vanno bene, anche se ho impiegato un po' a spezzare il fiato.
Mi pongo come obiettivo di stare sotto i 5'/km ovunque fosse stato possibile, e sarà così.
Assisto da metà gara in poi, dopo il passaggio con le corde al masso erratico, alla battaglia tra la prima e la seconda donne, che grinta...
Al ristoro bevo velocemente un tè caldo e riparto; il percorso è comunque ostico, ricoperto di foglie che nascondo buche, sassi e radici.
Credo di essere in buona posizione, tutto sommato ho subito pochi sorpassi e altrettanti ne ho fatti
Belli come sempre i passaggi tra i filari.
Al km. 10 circa si affronta un'impegnativa salita, dopo la quale mi accorgo di riprendere senza problemi il ritmo e di avere ancora birra; spingo e la lunga discesa al km.12, benchè sterrata, mi permette di stare sotto i 4'30''/km.
Mancano 2 km ed è qui che l'organizzazione ha allungato il percorso; sentiero nel bosco, sterrato tra i campi e lungo rettilineo nel quale perdo un paio di posizioni.
Si rientra dal campo di calcio, mezzo giro, allungo, sorpasso finale e arrivo...chiudendo al 75°posto a 5'10''/km di media.
Mi cambio nel "campo di grano" adibito a parcheggio e noto come ora non senta più il freddo, pur essendo a dorso nudo.
Il panino con salamella e la birra offerti ai finisher...che pensavo di non prendere...in realtà "vanno giù" come niente...
Percorso in natura che già conoscevo e che mi piace molto, organizzazione ineccepibile, buona gara....bene così!






venerdì 16 ottobre 2015

Una lepre da inseguire al Grand Prix

Ne ho viste di minilepri su quei 6,5km di campagna; sono solitamente sfuggenti...si fermano appena mi vedono arrivare, poi scappano impazzite e si buttano nella boscaglia.
Ma questa volta mi trovo davanti una lepre diversa (che chiameremo Diego, perché è il suo nome); non è scappata, è rimasta sempre davanti a me, leggiadra nel suo incedere, generosa.
Mi controlla di tanto in tanto con la coda degli occhi, incitandomi, invitandomi a seguirla e a inseguirla.
Per permettermi di starle vicino, trotterella a ritmo ridotto, non a quello che saprebbe e potrebbe mantenere.
Mi accompagna, ma quando ormai siamo in vista dell'arrivo si allontana, aumentando il ritmo del suo incedere, facendomi capire quanto sia stato fortunato oggi.
La lascio andare anche perché non riesco a starle dietro.
Che dire... un ottimo tempo, 4'20"/km (abbassando il mio precedente “best”), e un premio di categoria, oggi li ho portati a casa.
Ma ancora di più, è l'emozione che mi ha dato la mia lepre e che mi dà questo sport che ho portato a casa...oggi più che mai coinvolgente e appassionante.

martedì 6 ottobre 2015

Mezza d'allenamento...

"Allora cosa fai? Ci sei domenica?" mi chiede Max
"..in teoria no...ho già fatto il Trail del Moscato la settimana scorsa...e poi domenica piove e farà freddo..."
Novara Che Corre parteciperà in massa...molti amici pure...Raffaele è alla sua prima Mezza...e poi è quasi sotto casa.
Ok....sabato sera mi iscrivo in extremis, recandomi allo stand della gara a Trecate; sarei comunque andato a correre domenica mattina, almeno lo faccio con amici e compagni di squadra.
21km e poco più da fare senza strafare, magari sui 5'/km o poco meno.
Mezza Maratona di Trecate; partenza vicino a Piazza Cavour, fa freddino, opto per una maglia a maniche lunghe, scelta azzeccata.
Vedo e saluto tanti amici del mondo runners, mi scaldo e mi sistemo vicino ai compagni di NCC.
La gara scorre fluida, mi attacco al gruppetto, ritmo intorno ai 4'45''/km.
Corro poi per diversi km affiancando una ragazza dal ritmo costante; scambio due parole con un paio di ragazzi che discutono del trail di Tornavento di venerdi sera, 19km di acqua e fango.
Salto il primo ristoro e poi anche il secondo al km.10, posizionato poco dopo Olengo.
Il ritmo è sempre quello, 4'45''/km e nessuna fatica a tenerlo; km.15, questa volta mi fermo al ristoro per bere un thè, un concorrente si lamenta perchè è troppo caldo...lo stesso che poi a 1km dalla fine si lamenterà perchè a suo dire il suo gps segnava già 23km...
Passiamo da Sozzago, il paese delle mele, a una media di 4'46''/km...a questo punto è più di un allenamento...o meglio è un allenamento a un ritmo inaspettato, perchè non ho spinto come se avessi voluto fare una gara "tirando".
Il trail del Moscato non ha lasciato molta stanchezza muscolare; da Sozzago a Trecate c'è una lieve pendenza positiva, il ritmo cala leggermente, corro poco sotto i 4'50''/km.
All'ingresso di Trecate saluto Diego appostato lungo la strada e raggiungo Gully, compagno di NCC; è un po' provato, ci sproniamo a vicenda.
Allunghiamo verso la fine, superiamo un concorrente, sottopasso...salita...scattiamo verso il gonfiabile...ahh...no...non è quello l'arrivo...giriamo la curva...l'arrivo...di nuovo scatto finale...e per entrambi è PB, per me una manciata di secondi (per la precisione 7), per lui un paio di minuti.
Bello ed emozionante quest'ultimo chilometro.
1h41'32'', 4'47''/km di media ...per me non è proprio un tempo da allenamento...

giovedì 1 ottobre 2015

4° Trail del Moscato

Ogni trail, una storia a sé...ma il filo conduttore è lo stesso...il buttarsi in una dimensione parallela, dove i piedi non appoggiano su superfici lisce, la natura ti accoglie ma ti invita a rispettarla... dove non sai se la salita è finita finché il cuore non decelera i suoi battiti...ma non puoi rilassarti, la discesa è ricca di insidie...e quando arrivi al traguardo con le gambe provate, il pubblico ti sorride..e tu ancora di più perché sai quello che hai fatto per ritornare lì.
Il Trail del Moscato non ha fatto eccezione: 400 circa i partecipanti alla gara di 21km e 1000mt di dislivello +/-, presentatisi a Santo Stefano Belbo.
Decido di usare le borracette e un integratore, il camel bag sarebbe stato troppo.

Si corre inizialmente in paese (170mt slm), ma dopo i primi 500mt inizia una salita costante che ci porta in 4km a 500mt slm...la corro quasi tutta.
Poi eccola, la prima breve discesa a picco; a lato e tra i filari aridi, la terra sotto i piedi è dura.
Se fosse piovuto sarebbe stato tutto fango e acqua, meglio così.
Si risale ora dai 450mt fino a quasi 700mt, questa volta più nettamente, alzo la testa e sono attorniato dalle verdi colline.
Mi accompagna in questo tratto Max, vero trailer conosciuto al Pila Sky Trail. Ci si sorpassa più volte, poi poco prima del km.10 lui allunga, quando la discesa che ci accompagnerà fino al km.13 è già iniziata.
È una discesa mai monotona...tratti su asfalto. ..tratti tra i filari..e un tratto divertente in un sentierino con rami a mezza altezza (cioè al mio viso)...scoprirò poi che molti concorrenti sono stati punti dai calabroni in questo punto.
Tutto sommato in discesa non vado male, perdo solo un paio di posizioni.
Al km.14 siamo di nuovo a 170mt slm, faccio un ristoro volante con i miei "viveri" e poi affronto il tratto più scomodo e fastidioso della gara...un campo arato, secco, pieno di solchi, che rende faticoso e innaturale correre.
Alzo la testa e vedo quello che già sapevo, il muro prima della fine e la fila di atleti piegati a salirlo, 1,5km e quasi 200mt di dislivello.
Non mollo, procedo con il mio ritmo costante. Supero un atleta in evidente deficit. ..ma una manciata di altrettanti atleti mi superano; non che avessi rallentato, semplicemente questi "ne avevano di più".
Mancano tre km, è ancora discesa sterrata e poi su asfalto...mi giro, chi mi segue non mi prende più.
Batto il 5 ai ragazzini in zona traguardo e arrivo con il sorriso; saluto Barbara, in piazza ad aspettarmi.
Anche questa è fatta; poco sopra la 100esima posizione...un po' di amaro in bocca...ma contento per una gara condotta a buon ritmo e mai in affanno, devo migliorare in discesa e avere quel pizzico di birra in più dal km.15 in poi.
Doccia e poi pranzo incluso per gli atleti con salame, agnolotti, salsiccia, carote e torta di nocciole; a dire il vero mangerò dopo un'oretta, causa stomaco chiuso.
Ritiro la bottiglia di moscato riservata ai finisher (un'altra era nel pacco gara insieme alla maglia tecnica che ho usato in gara).
Manifestazione ben organizzata, in un luogo paesaggisticamente affascinante (patrimonio dell'Unesco).
Infine, Barbara e io ci concediamo un giro in collina con il bus turistico, passando per i punti più caratteristici della zona, prima di tornare a casa.

Classifica del 4° Trail del Moscato, qui in pdf e in excel



Speaker d'eccezione Roberto Giordano
con il sindaco di S.Stefano Belbo



Primo piano gentilmente concesso
dalla mia "fotografa ufficiale"

martedì 8 settembre 2015

Cruise Control

Una gara non nel mio calendario fino a una decina di giorni fa; decido di parteciparvi perchè organizzata dalla mia società, Novara che Corre (NCC), e perché ho avuto poche occasioni di correre con loro.
A Cameri, la Stracambra è alla seconda edizione; organizzazione perfetta, percorso dal centro del paese verso il Parco del Ticino, Villa Picchetta, ciclabile tra gli alberi e ritorno in leggera salita verso Cameri fiancheggiando l'aeroporto militare, 12km totali.
Mi pongo l'obiettivo di correrla senza troppi obiettivi o assilli cronometrici, cercando di divertirmi anche se, come al solito, prima di una gara ho sempre quella "strizza" agonistica alla pancia che scompare al via...
Mi dicono che ci sono 200 iscritti.
Primo chilometro a 4'20"/km fianco a fianco con Christian di NCC, poi imposto il cruise control sui 4'30", le gambe stanno bene e non fatico a tenere il ritmo.
Al sole si sta benissimo, ci saranno al massimo 20°C. Dopo la Picchetta, piccola discesa su sterrato (l'unico della gara) e mi si affianca o lo affianco (non ricordo...) un ragazzo: notiamo subito che abbiamo lo stesso ritmo.
Se provo ad accelerare lui mi sta attaccato e se accelera lui...io non lo mollo.
Quindi decidiamo tacitamente di non darci battaglia e proseguire insieme, incitandoci a vicenda.
Perdo un paio di secondi sulla media solo dopo la parte centrale, in lieve salita.
Gli ultimi 2km spengo il cruise control e allungo sensibilmente, 4'20" e 4'25".
Chiudo (anzi chiudiamo...) a 4'29'km.
Per essere stata una gara intesa come divertimento e senza assili cronometrici non è andata male, visto che ho ottenuto il mio personale sulla distanza, condito da un appagante 40° posto assoluto.
E tutto sommato, senza mai spingere al limite...
All'arrivo ricevo il più particolare dei gadget mai ricevuti a fine gara (vedi foto sotto).
Poi breve ristoro parlando piacevolmente con i miei compagni riguardo alle prossime avventure podistiche.
Scopro, infine, che il mio ex-compagno di squadra di basket "Sonz" è arrivato quarto con una media di 3'52"/km, grande!






venerdì 28 agosto 2015

Ritiro estivo

Vacanze 2015...ovvero ritiro estivo in Valle di Ledro...
Dal punto di vista podistico le vacanze sono sembrate in tutto e per tutto due settimane di ritiro per la preparazione atletica, come usualmente fanno le squadre di calcio.
Tralasciando gli ottimi aspetti vacanzieri...i bagni al lago, passeggiate, il cibo, la compagnia...
posso dire che i 125km e i 3850mt di dislivello +/- nei 14 giorni di permanenza in "altura" sono stati appaganti, non tanto per i numeri (comunque più chilometri di quanto avrei corso a casa), quanto per il piacere di farli, in un ambiente con aria buona, per i paesaggi attraversati e i panorami di cui ho avuto la fortuna di godere.
E se la fame vien mangiando...più corri e più vien voglia di farlo, facilitato da una discreta condizione fisica e da tempi di recupero piuttosto veloci tra i vari allenamenti.
Per quelli trail, i più lunghi...sveglia alle 6...per essere indietro non più tardi delle 10...
Per gli allenamenti in piano (si fa per dire....), magari la sveglia era un po' più in là.

Quella volta che al lago mi porto il vestito da runner e decido per un bel giro del lago stesso a metà mattina; la volta dopo devio per la forestale che sale e mi ritrovo a 1000mt in un attimo, lungo la Costa Bariolo, vista sul lago azzurro e poi in picchiata...per un 10km e 400mt di dislivello +/- divertentissimi.
Per poi rifarla in compagnia il giorno dopo, per provare la bicicletta elettrica affittata in valle, ma che in salita non ne voleva proprio sapere....

Ahh...quel sentiero per la Malga Vies, raggiunta dopo 1000mt di dislivello...
Un vertical trail nella parte finale, forse un po' esposto in alcuni tratti, ma dall'impagabile panorama.





La Malga Stigolo, bella e appartata tra i boschi, di rimpetto al sentiero che scende dal monte omonimo, dal quale la vista della vallata riempie gli occhi...l'incontro con gli animali al pascolo....e quel ponte di legno sospeso tra le rocce a 1600mt...
E perchè no, quel sentiero del Trocc...2,5km tutto saliscendi e spezza gambe soprattutto se affrontato dopo quasi 20km di trail.
Poi c'è l'allenamento breve, quegli 8km fino al lago d'Ampola e ritorno, tanto per non perdere l'abitudine.

Poi c'è il giorno in cui il tempo non è un granchè, ma il monte dei Pini è lì dietro; percorso trail collaudato più volte. Dai 730mt fino ai 1250mt in quasi 4km; questa volta però succede qualcosa di diverso, si corre costantemente fino alla cima, mai camminando, scendo poi su sentiero tecnico fino a 900mt per poi fare dietro front e risalire ancora su, sempre per lo più correndo e poi in picchiata fino a casa...un 12km e 800mt di dislivello +/- a una media stupefacente.
E cosa dire dell'ultimo giorno...16°C, pioggerella...ok...oggi asfalto, ma dove? Ahh...già, posso andare fino al Faggio...sono 18km tra andare e tornare, già fatto altre volte. Primi 2km in discesa e poi 6km in salita costante per la Val Concei, dai 650mt fino ai 980mt circa, dove le nuvole hanno deciso di lavarmi completamente mentre tornavo indietro. Rispetto all'ultima volta, 2 anni fa, un incredibile 20" in meno al km.

Questa sera...una corsetta nella campagna novarese; mi sbaglierò ma mi sembra di aver sentito uno scampanellio di mucche e forse di aver visto una capra...




mercoledì 29 luglio 2015

Armeno-Mottarone Night Run 2015

Un po' di preoccupazione c'era, mista all'adrelina e alla curiosità per una gara nuova, diversa.
Poi giovedì scorso un fastidio al polpaccio mi fa rinunciare alla gara, un po' di affaticamento...lo comunico a Trev.
Le sensazioni pregara svaniscono; venerdì provo lo stesso una breve "sparata" dopo il lavoro per capire come va il polpaccio e....fastidio sparito!
Trev...vengo anch'io!
Non è lunghissima...13km...ma è sola salita...quasi 1000mt di dislivello, tutti su asfalto, tutti da correre. Da Armeno, posta a 540mt slm, al Mottarone, a circa 1450mt slm.
"Cominceremo a camminare dopo 2km?...Ce la faremo in 1h e 30'?...Ma su farà freddo...
Va beh...proviamoci!"
La partenza è alle 22, rendendo ancora più suggestiva la manifestazione.
Mi consegnano il pettorale n.1, nonostante mi sia iscritto per ultimo.
Ci riscaldiamo tra le vie di Armeno, molto bella la chiesa in pietra illuminata.
Lampada frontale in testa, ci schieriamo sotto il gonfiabile e via!
Nei primi 3km teniamo un ritmo costante, prudente e superiamo diversi podisti.
Più di 200 lampade accese, io aspetto ancora un attimo ad accendere la mia.
Il gruppo si allunga, è ormai buio, ora la accendo.
Trev e io corriamo fianco a fianco; questo aiuta molto a sentire meno la fatica della salita.
Km.4, la pendenza aumenta, sto bene, ma preferisco alternare la camminata veloce per una trentina di secondi; non appena si riaddolcisce riprendo a correre e raggiungo Trev che mi aveva sopravanzato di una cinquantina di metri.
Ristoro veloce, un bicchiere di sali al volo; un'occhiata al Garmin, siamo quasi a 1000mt, si vede il lago illuminato, bello.
Delle mucche sul ciglio della strada compaiono nel buio della salita, quasi fossero lì a fare da spettatrici.
Però....tutto sommato teniamo botta; nei punti in cui la salita molla un attimo riprendo fiato, aumento la velocità e sembra di essere leggeri, poi riprende a tirare e di nuovo giù la testa e pedalare.
La temperatura diminuisce gradualmente, ma sudo comunque copiosamente.
I tornanti si susseguono veloci, Trev è avanti di 50mt.
Km.10 nuova impennata, mancano 3 km...cammino 30sec per preservare le forze per la fine, chi corre vicino a me guadagna pochissimo. Vedo avanti che anche Trev cammina.
Km.10,5 adesso aumento di corsa, recupero i 3 che mi precedono, anche Trev è sempre più vicino....
al traguardo (posto a 11,5km) arrivo in 1h18' e rotti (tempo rilevato dal chip stranamente piu alto), a 10" da Trev.
Pacca sulla spalla, siamo stati grandi!
E a saperlo le due parti in cui ho camminato potevo anche correrle..e poi invece di 13km hanno accorciato il percorso a 11,5km (930mt disl.+).
Peccato...avevo la forza e l'entusiasmo per correre un altro km in progressione.
Quindi...strafelice...ma con un pizzico di amaro in bocca.
In vetta fa fresco..quasi freddo...ci mettiamo una maglietta asciutta, la borsa con il cambio è stata portata fin su dagli organizzatori (Circuito Running).
Ristoro veloce e torniamo giù, con la corriera predisposta per gli atleti.
Compagno di viaggio perfetto come al solito, post gara altrettanto divertente.
Trev mi propone di lavarci con la sua doccia da campeggio, mi insapono e...la pompa che dovrebbe pescare l'acqua dalla tanica non funziona...
Bene...più di 30kg di tanica d'acqua in spalla e ci versiamo a turno l'acqua adosso...che ridere.
Hamburger, birra...e a casa a dormire......Mottarone conquistato!






Altimetria Armeno-Mottarone Night Run 2015




lunedì 13 luglio 2015

Tutto per una fetta di strudel....

Neanche il tempo di rompere il fiato...che è già subito salita.
Prima su strada gippabile e poi su sentiero 0416 che già conosco (post); dopo 4,9km sono passato da 750m a 1550m di altitudine.
Malga Caset è sempre bella da vedere; sono le 7.45 e il sole sta per salire oltre la montagna, a riscaldare i 15°C della fresca mattina.
Proseguo fino all'incrocio con il sentiero O419 che riporterebbe in giù verso Malga Cita.
Questa volta tiro dritto, supero Bocca Caset, e poi svelto su sentiero ben corribile utilizzato spesso d'inverno per le ciaspolate.
Saliscendi di un paio di chilometri e poi esco dal bosco al Rifugio Garibaldi a 1500m; mi aspettano altri 2km di asfalto in salita, verso Tremalzo a 1700m.

Qui incontro il primo ciclista della giornata, che scala la vetta; sono le 8.30, il sole sta spuntando e finalmente scalda.
Quota 1700m, vista lontana su un angolo del Lago di Garda; la strada bianca del sentiero 0421, che si insinua e costeggia la foresta Gardesana Occidentale, parte da qui.
Di nuovo in salita fino alla prima galleria scavata nella roccia, quasi a quota 1900m.
Ecco il secondo biker...scatta qualche foto del panorama, che lascia senza parole.
"E giusto per il passo Nota?"...e lui.."Sì..è tutta discesa"
Ed è così; si scende dai 1900m fino a 1200m in circa 10km.
Percorso tortuoso, a volte mi guardo indietro ed il paesaggio, ad ogni tornante, assume un diverso punto di vista, ugualmente appagante.
La discesa è piuttosto sconnessa, lascio andare le gambe, ma non forzo.
Mi godo il contorno, comunque ho ancora 10km da fare.
Campanacci di mucche in lontananza, il Passo Nota, vecchia via di comunicazione tra il Garda e il lago di Ledro, ormai è a colpo d'occhio, con i suoi cannoni in ricordo della Grande Guerra.
Tre sentieri si diramano da qui, prendo quello per il Pur; dapprima in salita, poi bisogna perdere circa 500m di dislivello.
Il sentiero è veramente tecnico, le gambe stanno bene; piano piano il sentiero diventa più agevole.




Intravedo il lago, è azzurrissimo, è uno spettacolo.
La gente si sta svegliando, alcune persone sono già distese al sole, altre stanno già facendo il bagno.
Arrivo anch'io e Barbara è già lì.
Con il cuore e lo spirito rinvigorito da questo piccolo viaggio...mi getto nelle fresche acque ritemprando le gambe.
Infine, appago anche lo stomaco, con una fetta di strudel trentino, farcita con una calda crema alla vaniglia.

Certo che per fare il bagno nel lago e mangiare dello strudel potevo scegliere una via più corta, ma i 27km, con dislivello 1400m + e 1500m - sono stati sicuramente la via più bella.








lunedì 6 luglio 2015

Percorso completato!


Nuova pagina del diario, da riempire con una nuova rigenerante corsa tra i boschi, ancora ad Ameno, ancora con Trev.
Questa volta fa molto più caldo e lo notiamo già dopo pochi chilometri, quando siamo già completamente sudati.
Il percorso è ormai collaudato...almeno la prima parte, l'anello Celeste, Ameno-Monte Mesma-Sentiero dei Castagneti-Sentiero Lungo Agogna-Ameno.
Questa volta, la tentazione di fermarsi quando ripassiamo davanti all'auto c'è....
Percorso Indaco, saliamo verso la cappella del Vago e qui dopo la sosta alla fontanella, prendiamo la corretta via per la parte più trail del percorso, un po' di saliscendi, in parte anche ben corribili, bei sentieri sia in salita che in discesa.
Per fortuna non siamo quasi mai in pieno sole e abbiamo una buona scorta d'acqua; il percorso, soprattuto in questa parte, è molto divertente.
Non sarebbe male organizzare una gara...una sorta di Ameno Trail.
Secondo il sito del turismo di Ameno l'anello Indaco è 11,6km con 545m+/- di dislivello e l'anello Celeste 7,3km con 271m+/- di dislivello; totale 18.9km e 816m di dislivello.
Scaricando i dati con il Garmin i dati tornano abbastanza...18,2km e 840m di dislivello+/-.
Finalmente riesco a fare il percorso completo senza guardare la cartina; in realtà il garmin al polso aiuta, ricostruendo il percorso sul suo schermo e facendo capire se si sta andando in direzione corretta.
Ritorniamo infine alle nostre auto passando dalla stradine di Ameno, piuttosto affaticati per la temperatura alta; io già sono con il pensiero alla spiaggia di Orta a due passi da Ameno, dove fare il bagno con Barbara, mia sorella e mio cognato....Trev è con il pensiero alla partita di beach volley che lo aspetta nel pomeriggio...non lo invidio (e neanche lui mi sembra molto contento...).




martedì 23 giugno 2015

Grand Prix controvoglia

L'avevo scritto ieri..."in questo periodo non ho molta voglia di fare gare, se non qualcuna a cui decido di partecipare all'ultimo momento".
Raffaele mi ricorda ieri sera che oggi ci sarebbe stata l'ultima tappa del Grand Prix di Novara; non ho voglia, ma...all'ultimo momento decido di andare.
La correrò con lui, a buon ritmo ma senza forzare, penso.
Poi lui decide di correrla con suo cugino intorno ai 5'/km; io rispondo che parto, vedo come va e poi decido.
Centro storico di Novara, ci sono gli Street Games; le piazze sono diventate campi sportivi, calcio, basket, volley e in più un gonfiabile per la nostra gara.
Noto che siamo in tanti di Novara che Corre; saluto Enrico, con me un mese fa ad Ameno.
Avevo notato già allora che aveva una bella gamba...chiuderà
stasera infatti a 3'55''/km di media.
Partenza congestionata, siamo in tanti, si fatica a prendere il ritmo; dopo Piazza Martiri e il castello, il gruppo si allunga, c'è più spazio.
Primo km in 4'21'', secondo in 4'19'', poi 4'23''...meno male che non avevo voglia.
Passiamo lungo il baluardo, c'è anche un po' di pubblico, 4'22'' al quarto, 4'26/km al quinto...tutto sommato spingo senza affanno, le gambe girano bene.
Piccola salita verso l'arrivo, doppio rettilineo finale, allungo ben sotto i 4'/km...
5,75km a 4'24''/km di media...rendo di più quando corro controvoglia....oppure come si suol dire "la voglia vien correndo".


lunedì 22 giugno 2015

Gallo's & Trev's Trail

In questo periodo non ho molta voglia di fare gare, se non qualcuna a cui decido di partecipare all'ultimo momento; mi sto godendo il piacere della corsa come generatrice di endorfine positive.
Mancava, nello scorso fine settimana, quel pizzico in più...quel bisogno di fare qualche bella salita, un bel bosco, una vista sul lago e un compagno di viaggio. Raccoglie il mio invito Trev, runner post-basket, come me.
Ci lega un'amicizia "sportiva" ma non solo, prima da avversari, poi da compagni per qualche anno; non nego che sia stato meglio averlo in squadra, per mille motivi...prima di tutto per le qualità personali...e poi perchè avere uno dei difensori più forti della categoria fa sempre comodo, non per niente veniva appiccicato sempre al più forte dell'altra squadra.
Pertanto domenica mattina, sveglia poco dopo le 6...appuntamento alle 7.15 da lui e alle 7.50 siamo già in tenuta trail.
Luogo? Sempre Ameno come un mesetto fa, con la consapevolezza, forse, di conoscere meglio i sentieri, ma comunque con una cartina del percorso  nello zaino (per la quale sono stato deriso più volte da Trev...).
Anello Celeste e Anello Indaco; da Ameno passando da Vacciago, si va al Monte Mesma sulla via Crucis in salita...poi si riscende e... sbaglio strada...ma questa volta ci infiliamo nel sentiero dei Castagneti.
Non perchè fossi certo della strada, ma perchè era chiaro che sarebbe stato un sentiero trail 100%, scelta obbligata tra questo e asfalto.
Fortunatamente ci porta esattamente sul percorso boschivo che costeggia l'Agogna (dove avevamo sbagliato sentiero un mese fa) e ritorna ad Ameno con una buona dose di saliscendi, chiudendo l'anello Celeste.
Corsa piacevole, si parla del più e del meno e dei trascorsi con la palla a spicchi.
Al km.8, si ripassa da Ameno davanti all'auto...tentazione di fermarsi...noooo!
Anello Indaco, discesa verso l'Agogna, risalita in parte su asfalto verso la cappella del Vago (dove si diramano altri sentieri...sarà per la prossima...) e poi ritorno ad Ameno, su discesa trail e poi asfalto, con risalita finale in paese.
18,2km e poco più di 800m di dislivello.
Ottimo inizio di mattinata, compagnia perfetta, allenamento completo...livello di endorfine positive al 100%.


Altimetria

P.S.: Barbara mi ha detto che tra un paio di settimane si andrà in Trentino per il weekend, sono già in sovraccarico di endorfine solo alla notizia...è un po' che penso a quel percorso da 25km e 1500m di dislivello...