lunedì 17 giugno 2013

L'allenamento che mancava

Mi mancava in questo periodo poter fare una bella corsa in salita, non necessariamente una gara, non il solito cavalcavia, ma qualcosa di più impegnativo e allenante, che mi permettesse di continuare in maniera adeguata in preparazione al Trail di agosto.
Teatro la Val di Ledro, weekend dai parenti di Barbara; mi ero già segnato sentieri e percorsi grazie al sito della Val di Ledro, in realtà percorsi per MTB, ma poco importa.
Decido di fare il più vicino a casa (vedi link).
Sabato mattina ore 7, con zainetto in spalla, un po' d'acqua calda e zucchero nelle borracce e un integratore (metà come "colazione" e metà in vetta); qualche centinaio di metri in paese a circa 740mt slm, poi salita asfaltata che porta al ponte romano di Croina.
A circa 900mt di altezza trovo il bivio ben segnalato e seguo sulla destra la salita sterrata per il Monte dei Pini, a sinistra invece si va al ponte romano di Croina; si entra quindi nel bosco, comincio a sbuffare e alterno corsa con cammino veloce.
Sopra i mille metri splendida vista sulla valle e il sole che sorge; a 1250mt si vede in lontananza anche il lago di Ledro.

Sono solo, la natura dorme ancora, d'altronde non sono ancora le 8...anche se ogni tanto qualche rumore tra le foglie desta la mia attenzione...
Ho guadagnato più 500mt di dislivello in 3,5km, non male; da qui  prendo il sentiero con l'indicazione "Tiarno di Sotto", in picchiata su single track nel bosco.
Bel sentiero trail, tornatini, qualche salto, un po' di radici...poi il sentiero si allarga, passo vicino a qualche fienile ancora deserto.
Il campanile di Tiarno di Sotto (il più alto del Trentino) è ormai visibile.



Gli ultimi 500mt con discesa ripidissima su asfalto, le prime case, anche il paese comincia a svegliarsi e qualcuno è già in giro; preferisco allungare ancore un po', salgo verso S.Lucia, piccolo strappo in salita e poi ancora discesa verso casa.
Di gran lunga tra i più bei percorsi di allenamento trail che abbia mai fatto, peccato non sia lunghissimo (una decina di km), ma comunque con dislivello importante.
Domenica si sarebbe potuto riposare o fare un giro in MTB, ma....ho ripetuto lo stesso allenamento di sabato, le gambe un pò meno agili ma ho fatto la scelta giusta, anche se oggi ho due tronchi al posto delle zampe.
Impagabile correre nella natura la mattina presto, il sole che comincia a scaldare, la vista della valle  con il lago di Ledro in fondo e vedere tutto dall'alto, da quella montagna che di solito scorgo, di rimpetto alla casa di Tiarno, la mattina al risveglio.

Ho ripreso anche alcuni sprazzi dell'allenamento,
e ne è venuto fuori un video un po' tremolante ma che rende l'idea...


Alla fine, in 2 giorni, 18km e quasi 1400mt di dislivello; ho fatto in due uscite quasi un Trofeo Val di Ledro...
Immancabile, poi, la gita al vicino lago con Barbara in entrambe le mattinate, con le gambe immerse nelle fredde e ritempranti acque; poi, steso al sole, a leggere il bel volantino del Trofeo Val di Ledro preso all'ufficio turistico.
Ora posso dire di averlo imparato a memoria...

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