domenica 23 giugno 2013

Una settima impegnativa

Dopo il doppio allenamento in "altura" della settimana scorsa, questa settimana è stata, non certo, di riposo.
Fino a mercoledì il caldo e l'afa sono stati soffocanti, per fortuna da giovedì fino a oggi il tempo è rimasto soleggiato, ma con riduzione drastica dell'umidità.
41km di corsa, rispettando la media dei circa 165km mensili; a fine giugno credo che sarò vicino ai 1000km da inizio 2013, con proiezione annuale di 2000km, per me una quantità considerevole.
Ho poi aggiunto qualche km in MTB, così da slegare un pò le gambe dopo i 1100mt di dislivello trentini.
In dettaglio:

Martedì:  MTB: 19km nel Parco del Ticino. Ho incontrato Fabio che correva, faceva già caldo in bicicletta....figuriamoci di corsa.


Mercoledì: CORSA14km lenti (5'12''/km).
Dovevano essere 15km; non mi ero preoccupato dei 33°C e 75% di umidità e così dopo il 10°km mi sono trascinato, valutando che 14km sarebbero bastati, anche perchè mi era venuto un insistente e forte male alla milza.

Giovedì: CORSA: 7km di qualità, così composti:
1km di riscaldamento,
ripetute in salita 6x160mt a circa 4'30''/km (con recupero in discesa),
500mt di recupero,
ripetute 4 x500mt in piano a 4'15''/km (con recupero a 5'40''/km di 250mt),
500mt finali in recupero.

Domenica: CORSA: 19km lenti (5'21''/km)
Ottimo clima, 23°C e una leggera aria fresca, qualche km su asfalto e qualcuno
nel parco del Ticino in un sentiero in cui passa anche l'EcoMaratona del Ticino dove però, tra i rovi, c'era qualche spina di troppo...








Per la settimana prossima, spero in un clima non troppo afoso e di avere tempo e voglia di continuare a coltivare la mia passione per la corsa. Se mancheranno...beh..vorrà dire che avrò di meglio o più importante da fare, oppure mi concederò un'oretta sul divano...                                    

lunedì 17 giugno 2013

L'allenamento che mancava

Mi mancava in questo periodo poter fare una bella corsa in salita, non necessariamente una gara, non il solito cavalcavia, ma qualcosa di più impegnativo e allenante, che mi permettesse di continuare in maniera adeguata in preparazione al Trail di agosto.
Teatro la Val di Ledro, weekend dai parenti di Barbara; mi ero già segnato sentieri e percorsi grazie al sito della Val di Ledro, in realtà percorsi per MTB, ma poco importa.
Decido di fare il più vicino a casa (vedi link).
Sabato mattina ore 7, con zainetto in spalla, un po' d'acqua calda e zucchero nelle borracce e un integratore (metà come "colazione" e metà in vetta); qualche centinaio di metri in paese a circa 740mt slm, poi salita asfaltata che porta al ponte romano di Croina.
A circa 900mt di altezza trovo il bivio ben segnalato e seguo sulla destra la salita sterrata per il Monte dei Pini, a sinistra invece si va al ponte romano di Croina; si entra quindi nel bosco, comincio a sbuffare e alterno corsa con cammino veloce.
Sopra i mille metri splendida vista sulla valle e il sole che sorge; a 1250mt si vede in lontananza anche il lago di Ledro.

Sono solo, la natura dorme ancora, d'altronde non sono ancora le 8...anche se ogni tanto qualche rumore tra le foglie desta la mia attenzione...
Ho guadagnato più 500mt di dislivello in 3,5km, non male; da qui  prendo il sentiero con l'indicazione "Tiarno di Sotto", in picchiata su single track nel bosco.
Bel sentiero trail, tornatini, qualche salto, un po' di radici...poi il sentiero si allarga, passo vicino a qualche fienile ancora deserto.
Il campanile di Tiarno di Sotto (il più alto del Trentino) è ormai visibile.



Gli ultimi 500mt con discesa ripidissima su asfalto, le prime case, anche il paese comincia a svegliarsi e qualcuno è già in giro; preferisco allungare ancore un po', salgo verso S.Lucia, piccolo strappo in salita e poi ancora discesa verso casa.
Di gran lunga tra i più bei percorsi di allenamento trail che abbia mai fatto, peccato non sia lunghissimo (una decina di km), ma comunque con dislivello importante.
Domenica si sarebbe potuto riposare o fare un giro in MTB, ma....ho ripetuto lo stesso allenamento di sabato, le gambe un pò meno agili ma ho fatto la scelta giusta, anche se oggi ho due tronchi al posto delle zampe.
Impagabile correre nella natura la mattina presto, il sole che comincia a scaldare, la vista della valle  con il lago di Ledro in fondo e vedere tutto dall'alto, da quella montagna che di solito scorgo, di rimpetto alla casa di Tiarno, la mattina al risveglio.

Ho ripreso anche alcuni sprazzi dell'allenamento,
e ne è venuto fuori un video un po' tremolante ma che rende l'idea...


Alla fine, in 2 giorni, 18km e quasi 1400mt di dislivello; ho fatto in due uscite quasi un Trofeo Val di Ledro...
Immancabile, poi, la gita al vicino lago con Barbara in entrambe le mattinate, con le gambe immerse nelle fredde e ritempranti acque; poi, steso al sole, a leggere il bel volantino del Trofeo Val di Ledro preso all'ufficio turistico.
Ora posso dire di averlo imparato a memoria...

domenica 2 giugno 2013

Carpignano Moonlight Run...che spettacolo!

Metti la prima sera primaverile con una temperatura tiepida, metti Carpignano Sesia con il suo recetto illuminato da fiaccole, metti un folto pubblico e qualche centinaio di podisti con la lampada sulla fronte, metti quelli di Trail Running a organizzare...ed ecco che avrai la spettacolare Carpignano Mooonlight Run.

Ore 22.00 la luce è ormai quasi svanita, il riscaldamento è fatto, le lampade sono accese, tutti in fila, minuto di raccoglimento per uno sportivo di Carpignano purtroppo mancato e poi via.



Primi 2 chilometri in Carpignano, splendido passaggio nel recetto illuminato dalle fiaccole e passaggio di nuovo dal via...dove si va senza mollare (vuoi far figure già in paese?..) tra il caloroso pubblico; primo km a 4'10'' e secondo in 4'25''.


Poco dopo si esce dal paese, suggestivi i fuochi d'artificio che ci accompagnano all'ingresso sullo sterrato; si passa subito nei boschi di acacia, sentiero stretto ma ben corribile, la mia lampada rispetto ad altre sembra un fiammifero, ma fa il suo dovere.
Siamo in fila, chi mi precede è più lento di me, appena posso sorpasso sperando di non inciampare nel verde su sassi o radici; il ritmo cala, anche se mi manterrò ben sotto i 5'/km fino al 10km.
Si sbuca poi su un largo tratto rettilineo che corre parallelo al Sesia, di cui si sente lo scorrere delle acque.
Qui il ritmo riprende a essere più regolare, siamo in due. Abbiamo una cinquantina di metri su chi ci è dietro e su chi ci è davanti, di cui però vediamo sempre più luminosa la luce..
Ecco la forma di una casa e qualche voce, si passa dalla suggestiva cascina Ferrera, per il ristoro; non mi fermo, alcune signore sedute nel cortile della cascina ci incitano.
E' di nuovo buio, ritornano i profumi del bosco, il rumore dei nostri passi, qualcuno che respira (io...), come un cavallo e sputacchia, si sente anche il cinguettare di alcuni uccelli giunti a  farci il tifo.
Si sta attenti a dove si mette i piedi, qualcuno poco avanti mi tira...qualcun'altro ancor più avanti ci permette di capire in anticipo, grazie al suo fascio di luce, dove sono le curve. I tratti nel bosco sono i più suggestivi, ma anche i più difficili, con gli occhi fuori dalle orbite per vedere il più possibile gli ostacoli naturali.
Attraversiamo anche un caratteristico ponte in legno su un ruscello; qualche pozza con fango viene passata senza neanche averla notata, infatti le Salomon (ottime alla prima vera uscita) saranno alla fine abbastanza infangate, ma questo è il loro lavoro...
Qualche breve salitella; i volontari sono appostati ai punti giusti ad indicarci la rotta.
Mancano circa 3km, sento dei passi avvicinarsi da dietro, in due ci passano e si allontano, recupero un Carpignanese che conosce bene il percorso; i due che poco prima ci avevano sorpassato ora si fanno da parte e li superiamo, passando tra di loro nel poco spazio disponibile.
Si vede Carpignano in lontananza, 3 scalini fatti con un po' di titubanza, un ponte sul canale, altri 3 scalini a scendere, siamo su asfalto. Affiancati, passiamo un ragazzo più lento di noi, rotonda con i volontari a dirigere il traffico, rientriamo in paese, quanta gente a salutarci, allungo nel Recetto, dietro nessuno mi recupera, lascio andare il Carpignanese.

Curve strette e fiaccole a illuminare; a 500 metri dall'arrivo diversi bambini ai lati della strada chiedono il cinque e rispondo con gioia, il pubblico rumoreggia..sono arrivato!
Finisco il mio trail notturno di circa 15,5km in 1h14'08'' a 4'50''/km a un ottimo 40° posto!
Mi viene regalata una bottiglia di Lambrusco, in quanto ho corso con una maglietta di Trail Running (quella del Trail dell'Alpe Devero), ristoro finale e mi avvio all'auto con Barbara.


Vincitore è stato Stefano Demilani,
in 56'55''.
Alla gara ha partecipato anche Luigi, altro appassionato di natura e trail, come me, e una ragazza vicina di casa, che incontro sempre più spesso alla gare.



Ad allietare gli spettatori durante la corsa, ci sono stati corsi di danza "Zumba" per piccoli e grandi; da ricordare che oltre alle 15,5km, si sono svolte la gara di Nordic Walking e anche la Carpignano Run da 4,8km e il minigiro da 1,6km tra le vie del paese.
Cosa dire...non per niente la rivista "Women's Runners Magazin" ha inserito la Carpignano Moonlight Run tra le dieci corse notturne più "AMAZING" al mondo....perchè è proprio così!!


Classifica provvisoria Moonlight Run 2013